Venezia
ha
celebrato
il
25
aprile
nel
Ghetto
ebraico,
ritenuto
il
più
antico
al
mondo,
con
una
cerimonia
solenne.
    “Ci
ritroviamo
oggi,
in
questo
luogo
carico
di
storia
e
di
significato,
per
celebrare
insieme
l’80/o
anniversario
della
Liberazione
dell’Italia
dal
nazifascismo

ha
detto
il
sindaco
Luigi
Brugnaro
-.
Ottant’anni:
è
la
durata
di
una
vita.
Una
vita
intera.
Sono
sempre
meno
i
testimoni
diretti
di
quei
giorni.
Per
questo
non
possiamo
permetterci
di
dimenticare”.
   
Per
Brugnaro, “ciò
che
è
accaduto
riguarda
ancora
noi,
riguarda
le
nostre
scelte,
la
nostra
responsabilità,
il
mondo
che
vogliamo
lasciare
a
chi
verrà
dopo
di
noi.
Il
25
aprile
è
la
data
in
cui
l’Italia
scelse
la
libertà,
la
democrazia,
la
dignità
dell’essere
umano.
E
lo
fece
grazie
al
sacrificio
di
tante
donne
e
uomini,
partigiani,
militari
anglo-americani,
civili
che
lottarono,
spesso
a
costo
della
vita,
per
riconsegnarci
un
futuro
di
speranza.
A
loro
va
la
nostra
gratitudine
più
profonda”.
    “Celebrarlo
qui,
nel
Campo
del
Ghetto,
ha
un
valore
speciale

ha
concluso
Brugnaro
-.
Questo
non
è
solo
un
luogo
della
memoria,
è
un
luogo
della
convivenza,
della
cultura,
della
resistenza,
materiale
ma
soprattutto
spirituale.
Venezia
ha
sempre
saputo
unire,
non
dividere.
Qui
il
passato
ci
parla,
ma
non
ci
schiaccia.
Ci
ricorda
quanto
sia
prezioso
vivere
insieme,
nel
rispetto
e
nella
diversità”.
   

Riproduzione
riservata
©
Copyright
ANSA

L’articolo originale lo trovi cliccando qui