
Unire produttività e benessere non è solo uno slogan per Unionservice, azienda veronese leader nel settore delle ristrutturazioni: è una strategia concreta. L’ impresa è infatti tra le prime in Italia ad aver adottato un innovativo programma di biohacking aziendale, un percorso strutturato con l’obiettivo di migliorare salute, energia e performance lavorative dei propri collaboratori attraverso un approccio scientifico e personalizzato.
Il progetto nasce da una filosofia chiara: costruire benessere non solo nelle case che l’azienda ristruttura, ma anche all’interno del proprio team. In un mercato sempre più orientato alla qualità del lavoro e alla centralità delle persone, la società sceglie di investire in un modello pionieristico che mette al centro corpo e mente. Il biohacking è una disciplina basata su evidenze scientifiche, finalizzata al miglioramento delle prestazioni psicofisiche tramite interventi mirati dentro e fuori l’organismo. Non si tratta di mode new age, ma di un insieme di pratiche strutturate che comprendono alimentazione consapevole, regolazione dei ritmi sonno-veglia, respirazione, allenamento fisico e tecniche di gestione dello stress. Il valore aggiunto del programma sviluppato da Unionservice risiede nella personalizzazione: ogni percorso parte dall’analisi dei parametri fisiologici del dipendente, così da costruire interventi completamente su misura. L’obiettivo è favorire stati di maggiore lucidità mentale, energia stabile, resilienza allo stress e migliore funzionalità immunitaria. Il progetto è stato voluto da Francesco Cordioli, titolare di Unionservice e finanziato dall’azienda. Le attività, svolte durante l’orario lavorativo, hanno coinvolto 24 dipendenti, confermando la volontà dell’impresa di rendere il benessere un valore strategico, non un beneficio accessorio. Quattro i percorsi chiave: alimentazione consapevole, rigenerazione e recupero, efficienza e vitalità del corpo, gestione dello stress e potenziamento del sistema immunitario. “Il biohacking ci offre uno strumento scientifico per accompagnare i nostri collaboratori verso un miglior equilibrio tra benessere, energia e motivazione – spiega Cordioli – I primi risultati sono incoraggianti: stiamo osservando un miglioramento dell’umore generale e una maggiore efficienza quotidiana”.
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