
In soli due anni, il numero dei sequestri per contraffazione in Veneto è triplicato, nel solo comparto dell’abbigliamento è aumentato di cinque volte. Lo rileva il Rapporto Iperico 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) reso noto dalla Confartigianato regionale.
Nel dettaglio, i casi registrati nel tessile abbigliamento sono passati da 137 nel 2022 a 216 nel 2023, fino a raggiungere 637 nel 2024 per un sequestro totale, lo scorso anno, di 34mila capi. Per gli accessori si è passati dagli 84 del 2022 ai 301 del 2024, per un totale di 21mila pezzi e per l’occhialeria, dai 17 sequestri del 2022 agli 81 del 2024. Per le calzature, infine, le operazioni di questo tipo da parte delle forze di polizia l’anno scorso sono state 76, circa tre volte quelle di due anni prima.
Per l’associazione artigiana la risposta alla contraffazione non può essere solo repressiva, ma deve passare anche attraverso strumenti di trasparenza e tracciabilità delle filiere produttive, in grado di rendere riconoscibile e tutelato il vero valore artigiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Comments