La polizia di Padova ha arrestato un 60enne italiano, residente a Bratislava, ma domiciliato nel padovano, dopo essere stato sorpreso a cedere sei confezioni di farmaci dopanti ad un sportivo appassionato di body building.
    Nella perquisizione nell’auto e preso la casa dell’indagato, sono stati trovate 1.500 confezioni di farmaci dopanti ancora sigillate pronte per esser vendute per un valore di circa 300 mila euro. L’uomo, già arrestato in passato per lo stesso reato, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida Il 60ennenera stato già denunciato nel 2005 per ricettazione e commercio di farmaci proibiti e condannato per quel reato ad un anno e otto mesi di reclusione dal Tribunale di Padova nel 2009.
    L’acquirente, un padovano di 54 anni, era stato denunciato in passato per truffa, detenzione di stupefacenti e reati contro la persona e destinatario nel 2012 di un avviso orale emesso dal Questore di Padova. Aveva ordinato la merce concordando un prezzo di 150 euro per le 6 scatole sigillate di famaci, di cui 4 a base di methandrostenolone, una a base di nandrolone e una a base di testosterone.
    Le indagini della Squadra Mobile proseguiranno nelle prossime settimane per identificare i destinatari finali e gli utilizzatori di quella tipologia di medicinale che non può essere venduta senza prescrizione medica e che è in grado di alterare le prestazioni fisiche degli atleti mettendo però seriamente a rischio la loro salute.
   

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