Una coppia di cittadini cinesi di 50 anni è stata denunciata per aver ospitato abusivamente nel loro appartamento trasformato in struttura ricettiva 16 connazionali, di cui 5 irregolari. I due sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mancata comunicazione degli alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza e sono stati anche multati di duemila euro per esercizio abusivo di attività ricettiva.
    L’appartamento, che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Padova, si presentava in pessime condizioni sanitarie ed è stato così posto sotto sequestro. Gli ospiti pagavano 15 euro al giorno per il soggiorno. I 16 cinesi trovati nei locali sono stati portati in questura per accertamenti, ed è risultato che 5 di loro erano irregolari e pertanto uno è stato accompagnato presso il Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) , mentre due che avevano il passaporto è stata attivata la procedura dell’espulsione con rimpatrio e accompagnamento all’aeroporto per un volo verso la Cina, e per gli ultimi invece è stata disposta l’espulsione con l’ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni.. Il controllo della questura euganea è seguito alla segnalazione di alcuni residenti che avevano notato un sospetto andirivieni di un numero rilevanti di cittadini asiatici, quasi tutti di sesso maschile.
    Nell’appartamento, composto da 4 stanze e due bagni, vi erano numerosi posti letto, con materassi messi sul pavimento, anche nei corridoi e anche in un bagno; tutte le stanze si presentavano in completo disordine e sporcizia con capi di abbigliamento ammassati. All’interno delle stanze sono stati trovati16 cittadini cinesi, con età ricompresa tra i 20 e i 61 anni. La donna, intestataria del contratto di locazione, era già stata indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Questura di Padova a marzo 2025, mentre il marito nel 2022 era stato indagato per emissione di false fatturazioni per operazioni inesistenti.
   

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