(di Emanuela De Crescenzo) Autostrade e tangenziali bloccate, stop in alcuni porti, disagi nelle stazioni. E ancora: scuole, università e alcune fabbriche ferme. L’Italia si è fermata per Gaza nel giorno dello sciopero che ha visto più di 80 cortei.
NAPOLI: Sono stati 15 mila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo. Esposti striscioni per 20 minuti alla stazione Marittima.
BOLOGNA: I collettivi hanno transennano gli accessi all’Università, poi un corteo di 50mila persone è partito da piazza Maggiore: prima sono stati lanciati dei fumogeni sulla ferrovia, poi sono state bloccate il ponte mobile, la tangenziale e l’A14. Quando la polizia è riuscita a sgomberare le due arterie, 8 manifestanti sono stati fermati.
TRIESTE: In piazza, secondo gli organizzatori, 7000 persone.
Sono stati lanciati sassi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni.
ROMA: Oltre 50mila, ma secondo i promotori 100mila, hanno sfilato partendo da piazza dei Cinquecento. Gli studenti di alcuni licei hanno lanciato uova contro l’Ufficio scolastico regionale, poi il corteo ha raggiunto la Tangenziale e alcuni manifestanti hanno scavalcato il guard rail bloccando il traffico. La testa del corteo ha poi ‘invaso’ la Sapienza dove in serata è stata occupata la facoltà di Lettere.
GENOVA: 20mila in corteo, un gruppo di circa 100 attivisti si è staccato per tentare di raggiungere il casello autostradale di Genova Ovest ma si è trovato davanti un cordone di polizia.
Bloccati due varchi al porto. A La Spezia circa 400 persone si sono unite a un presidio delle associazioni pacifiste di fronte all’ingresso del porto commerciale.
MILANO: a Milano tensioni e scontri tra manifestanti sono sfociati in un assalto alla Stazione Centrale. Otto le persone accompagnate in questura, 60 feriti.
TORINO: Bloccati gli ingressi del Campus universitario Einaudi.
Durante il corteo bruciate le foto della premier Giorgia Meloni e di Benjamin Netanyahu. Gli attivisti di Ultima generazione si sono incatenati a un semaforo, bloccando il traffico.
PALERMO: In 20mila hanno sfilato a Palermo. Tensioni a Catania, dove in 5000 erano in piazza, quando circa 200 giovani hanno tentato di entrare nel porto, ma le forze dell’ordine hanno impedito loro l’accesso.
LIVORNO: Rallentamenti e blocchi al varco del porto. A Calenzano (Firenze) in migliaia alla manifestazione che ha paralizzato per circa un’ora il casello autostradale e poi assediato la sede Leonardo di Campi Bisenzio con lancio di sassi. Almeno 4mila i manifestanti a Pisa che hanno bloccato la Firenze-Pisa-Livorno.
MARGHERA: In ventimila al corteo di Marghera che volevano entrare nel casello del Porto commerciale, ma hanno trovato schierate le forze dell’ordine. Centinaia di camion non hanno potuto accedere all’infrastruttura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Comments