Gasperini ripesca Pellegrini dalla panchina e l’ex capitano regala alla Roma un sofferto successo nel derby che inguaia la Lazio di Sarri, al terzo stop in quattro gare. I giallorossi invece agguantano l’altro protagonista del fine settimana, il Milan di Pulisic e dello squalificato Allegri, che stravince a Udinese: entrambe affiancano il Napoli, che posticipa domani. Resta provvisoriamente leader la Juve di Tudor, che pero’ frena a Verona. Entra in grave crisi invece la Fiorentina, al termine contestata dai tifosi, che si fa rimontare e battere da un ottimo Como e rimane invischiata nella parte bassa della classifica. I lombardi sono sempre piu’ convinti di poter giocare un ruolo di prestigio.
    E’ una serie A serrata e con molti punti interrogativi quella che sta per archiviare il quarto turno. Dopo la debacle di Parigi risorge l’Atalanta che strapazza il fragile Torino di Baroni, risale il Bologna punendo il Genoa su rigore al 99′.
    Rimane in alta quota la Cremonese che, dopo i due exploit iniziali, si fa imporre il pari da un volitivo Parma.
    Buona la prima per Gasperini nel derby disputato all’ora di pranzo per paura di incidenti. Il caldo afoso non frena la fame di vittoria delle due squadre che battagliano con molta foga e scarsa precisione. Piu’ intraprendente la Lazio che sfiora il vantaggio, ma su errore di Tavares Soule’ trova libero Pellegrini che segna il quarto gol in un derby, caccia gli incubi e ripaga Gasp della fiducia. Mancini restituisce il regalo alla Lazio ma Dia manda clamorosamente fuori. La Lazio ruggisce, la Roma gestisce con lucidita’ e vigore, nel finale concitato rosso a Belayane e traversa di Cataldi. Sarri non ha colpe se, senza mercato, ha i giocatori validi contati, Gasp fa ricorso per la prima volta con convinzione alla panchina e riprende la corsa dopo il flop col Toro. A Firenze tutto sembra scorrere liscio per i viola che trovano il vantaggio al 6′ su doppia conclusione su punizione di Mandragora. Ma il Como si riorganizza, Nico Paz pennella passaggi illuminanti, Perrone sfiora il pari, De Gea salva su Morata. Rigore dato e revocato per gli ospiti poi nella ripresa la riscossa del Como e’ sempre piu’ convinta. Mette alle corda i viola, trova il pari con un colpo di testa di Kempf, poi il colpo del ko nel recupero con Addai contro una difesa avversaria stanca e disunita. Per Pioli e’ un grave rovescio.
    Il Toro apparso solido a Roma diventa spaurito e debole in casa con l’Atalanta. Juric perde Zalewski e Hien, ma bastano 8′ per travolgere i granata con Sulemana e una doppietta di Krstovic. Baroni, in seria difficolta’, rischia una goleada come con l’Inter, poi ripropone dopo il lungo infortunio Zapata che sbaglia un rigore. I bergamaschi avanzano fiduciosi dopo un inizio complicato e si rivede in campo dopo sei mesi l’ex separato in casa Lookman, che pero’ i tifosi guardano ancora con sospetto.
    Rimane imbattuta la Cremonese dell’esperto Nicola che pero’ accetta con soddisfazione il pari interno col Parma che si avvicina di piu’ alla conquista dei tre punti. Gli ospiti colpiscono un palo con Pellegrino poi sono piu’ intraprendenti nella ripresa, ma la classifica rimane da zona retrocessione mentre i lombardi sono a pari punti con l’Atalanta. Pessimo il comportamento di alcune frange di tifosi, protagonisti di scontri nel prepartita.
   

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